Update: pubblichiamo il verbale di accertamento ed ispezione redatto da un operatore dell’U.O. Igiene Ambientale dell’AUSL di Bologna.
Con la presente la scrivente porta a conoscenza dei genitori degli alunni del polo Marella–Farini la situazione che si è venuta a determinare nel corso del corrente fine settimana e le misure adottate di concerto con gli organi amministrativi e tecnici del Comune di Bologna. Alle ore 18 di venerdì 7 ottobre la scrivente veniva avvisata telefonicamente dell’esistenza di frammenti di materiale eternit nel cortile della scuola primaria, un campione del quale era stato fatto esaminare da un genitore in laboratorio a ciò preposto. A seguito di questa informazione la scrivente ha organizzato una visita alla struttura scolastica per le ore 9 di sabato 8 ottobre, alla presenza di due genitori, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, di due insegnanti di classe della scuola primaria Marella e di un rappresentante del Settore Lavori Pubblici del Comune di Bologna, nonchè genitore della scuola Marella, contattato dalla direttrice del Quartiere Savena.
Durante i rilievi osservativi effettuati sabato mattina, la prima ipotesi elaborata è stata quella che il materiale fosse emerso dagli strati sotterranei del giardino a seguito dei lavori di scavo effettuati dal Comune durante l’estate per la sistemazione del sistema fognario.
Verso le ore 16.30 del medesimo giorno un tecnico specializzato nel campo della rimozione dell’amianto, inviato dal Settore Lavori Pubblici del Comune, ha esaminato i luoghi suddetti, rinvenuto e rimosso altre parti del medesimo materiale ed ha confermato l’ipotesi iniziale, ovvero che materiali residuali di scarto edilizio sia stato sotterrato negli anni di costruzione degli edifici e giaccia nelle profondità del terreno, salvo essere riemerso in parte a seguito degli interventi di scavo. Il tecnico ha sottolineato, alla scrivente e all’RLS dell’Istituto, l’assenza di rischi immediati per la salute, e la necessità di accordarsi con l’ufficio comunale preposto circa le modalità di eliminazione del materiale ancora presente. Nel corso della giornata di domenica 9 ottobre la scrivente ha informato gli organismi di istituto (consiglio d’istituto, consiglio di dirigenza, comitato genitori, RSPP, medico competente) dell’evolversi della situazione, rimanendo in stretto contatto con l’assessore alla Sanità ed ai Lavori Pubblici, l’assessore all’Istruzione e la presidente di Quartiere, che in serata hanno confermato che alla luce di tutti gli elementi tecnici emersi i plessi del polo scolastico possono funzionare regolarmente.
Ulteriore controllo da parte dell’unità ambientale dell’ASL avverrà oggi lunedì 10 ottobre a partire dalle ore 7.30.
Si riporta, per ulteriore precisazione, la nota tecnica trasmessa dall’ing. Raffaella Bruni, responsabile dell’edilizia scolastica del Comune:
Nella giornata di sabato 7 ottobre il Global Service, con impresa abilitata al trattamento dell’amianto, ha effettuato un sopralluogo ed ha iniziato la rimozione a vista delle scaglie di amianto presenti nell’area cortiliva. Buona parte dei materiali di dimensioni maggiori è stata rimossa.
Nella mattina di lunedì 10 una squadra di tecnici del Dipartimento di Sanità Pubblica della ASL di Bologna effettuerà un sopralluogo, a seguito del quale verranno messe in campo tutte le altre azioni eventualmente necessarie per la totale bonifica dell’area.
Durante l’ispezione i tecnici del Global Service hanno effettuato anche una ispezione all’interno dell’edificio, confermando l’assenza di amianto nelle strutture.
Si precisa che la bonifica dell’amianto all’interno dell’edificio (presente solo nei pavimenti, costituiti da piastrelle in materiale plastico su supporto di amianto) è stata integralmente eseguita nel 2002 e che il materiale rinvenuto nell’area cortiliva non è riconducibile a quello rimosso dall’interno dell’edificio.
Si sottolinea che, in questa vicenda, da parte di tutti è necessario prendere atto che le istituzioni preposte hanno agito tempestivamente e nell’interesse collettivo, evitando la diffusione di paure pur comprensibili ma, allo stato attuale, non giustificate.
Ulteriori informative saranno fornite non appena saranno disponibili alla scrivente nuovi dati sul caso.
La dirigente scolastica dott.ssa Filomena Massaro
So che è una decisione impopolare perchè la gente non sa dove mettere i figli ma la salute dei ns figli è x me la priorità quindi chiudete questa benedetta scuola fate la bonifica e i giorni persi si riprenderanno a fine anno invece che finire il 10/06 (es si finisce il 15/6) ma stare in classe senza uscire in giardino x 8 ore e senza aprire le finestre mi sembra davvero assurdo!!!!!!
Coraggio è la cosa migliore da fare vedrete che i genitori vi appaggeranno.
Isabella