Pubblichiamo il comunicato stampa relativo ad una iniziativa che ha coinvolto la scuola dell’infanzia Padre O. Marellla.
Quattro anni fa fu un planetario con la luna, Marte, il sole e gli altri pianeti: un vero e proprio sistema solare costruito con le loro mani che fu appeso al soffitto della sala d’attesa. Tre anni fa si trattava di un’aiuola esterna all’edificio, che bimbi e maestre, armati di terriccio, palette, guanti e tantissime piante da fiore, abbellirono con un’opera collettiva di giardinaggio e resero allegra e coloratissima. L’anno scorso invece i bimbi della scuola hanno portato con loro al Poliambulatorio Carpaccio una grande tela blu decorata con materiali di riciclo, cd, cartoni, spugne a tema sottomarino: un “fondale” suggestivo che hanno usato per abbellire uno degli spazi antistanti agli ambulatori. Quest’anno sono stati i bimbi dell’infanzia Padre Marella, insieme alle insegnanti Maria Sorrentino e Marina Sulsenti, a decorare una parete del Poliambulatorio con “Le quattro stagioni”, un’opera costruita insieme in classe.
Hanno accolto i bambini Sandra Sandri, Angela Faccani e Maddalena Fiumi dell’Azienda Usl di Bologna.
L’adozione è nata da una constatazione: il poliambulatorio è un luogo che i bimbi frequentano con assiduità da quando sono nati, per visite, vaccinazioni, controlli. Non sempre appuntamenti piacevoli dunque. Da qui l’idea di rendere il luogo familiare e di coinvolgere i bambini stessi nell’abbellimento degli spazi con le loro opere.
In questo modo i bambini sviluppano affezione e un senso di appartenenza verso il luogo pubblico che non è percepito più come ostile ma come amichevole e familiare. È un esperimento di cura dei beni comuni, che ci auguriamo possa sviluppare anche atteggiamenti più attenti e rispettosi verso tutta la città.
L’esperienza è anche un esempio di scuole, che fanno parte dell’Istituto Comprensivo 12 dirette da Filomena Massaro, protagoniste sul territorio, soggetto attivo di un percorso di arricchimento reciproco tra la città e scuola. L’iniziativa è parte del progetto “La città civile” curato dal Centro Antartide per il rilancio del senso civico in città.