Una stella per la scuola 2014

Pubblichiamo un testo, scritto dai docenti della scuola L. C. Farini, sul concorso Una stella per la scuola, promosso dalla Federazione Maestri del Lavoro d’Italia.

Una stella per la scuola è il titolo del concorso promosso dai Maestri del lavoro di Bologna per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado. Dopo una serie di incontri nelle scuole per aiutare i ragazzi nel loro percorso di orientamento, i Maestri del lavoro come da alcuni anni a questa parte hanno dato una traccia alle classi, proponendo di scrivere un tema sui propri progetti e i propri sogni per il futuro. Ogni docente partecipante ha selezionato tre compiti per classe, per sottoporli al giudizio della giuria, composta da rappresentanti del tessuto istituzionale, culturale ed economico della città. Sono stati valutati 135 compiti in totale.
Sabato scorso, 17 maggio, si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso. Noi docenti delle Farini siamo molto orgogliosi dell’impegno e dei risultati dei nostri alunni, che hanno ottenuto riconoscimenti davvero significativi: Matteo Niccolò Russo (3B) primo classificato; Giulia Antonioli (3A), Francesca Raspadori (3B), Roberto Bernasconi (3F) premiati come secondi; Martina Verni (3C) classificata al terzo posto; Alice Bonini (3D), Alec Bernagozzi (3E) hanno ottenuto una menzione speciale.
Ci auguriamo che i nostri ragazzi, grazie anche a questa gratificazione, possano accrescere le loro motivazioni allo studio e all’impegno, mettendole a frutto nel prosieguo del loro percorso scolastico. Ci sentiamo incoraggiati nel nostro lavoro da questo riconoscimento che premia il nostro sforzo di guidare i ragazzi nella rielaborazione critica e nell’espressione di sé e del proprio pensiero. Ci rallegriamo con un pizzico di meraviglia del fatto che l’apprezzamento di questo lavoro, a cui dedichiamo tanto impegno, ci venga proprio dal mondo del lavoro e dell’impresa.

1 commento su “Una stella per la scuola 2014”

  1. Il lavoro dell’insegnante, che non considero una missione bensì un duro lavoro da apprendere con impegno e cuore semmai, è fondamentale perché aiuta a costruire le solide basi che accompagneranno i ragazzi nel mondo. Le solide basi, a cui penso, non sono esclusivamente le conoscenze, seppure anch’esse fondamentali, ma la fiducia e il dialogo con un mondo adulto diverso da quello in cui si nasce. Trovandoci nell’altro nasciamo e ci identifichiamo e infine camminiamo con i nostri piedi ma insieme ad altri.
    Grazie a tutti gli insegnanti delle Farini,
    Stefania

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