Un giorno speciale il primo giorno di scuola, speciale un po’ per tutti, piccoli e grandi.
Per alcuni è un vero e proprio rito di passaggio, per altri un augurio da rinnovare.
C’è chi arriva nella nuova scuola, con qualche timore, ma anche con tanta curiosità per il nuovo corso, c’è chi prosegue il suo percorso, fiducioso o titubante, ma comunque ancora sereno.
Ma oggi è il secondo giorno… e allora?
Allora care alunne e cari alunni vi auguro che il secondo giorno…e il terzo…e tutti gli altri giorni di questo anno scolastico conservino per voi la curiosità, l’allegria, la determinazione che abbiamo letto ieri nei vostri sguardi.
Vi siete riconosciuti, avete sorriso e quel sorriso è importante da conservare.
E questo vale anche per noi adulti, docenti, personale ata, genitori, che di quel sorriso dobbiamo aver cura.
Apprendere e insegnare ad apprendere sono operazioni complesse, che hanno bisogno di essere coltivate e seguite, l’una e l’altra senza distrazioni, perché vivono in equilibrio.
Chi insegna educando porta necessariamente con sé la passione di farlo, perché non ci sono automatismi che possano reggere a lungo.
Chi apprende avrà momenti di fatica, un po’ di salita rafforza, basta che non diventi montagna rocciosa.
A tutti allora l’augurio che ci siano tanti primi giorni in questo anno di scuola, nei quali conoscenza e comprensione siano parole chiave importanti.
«Non abbiamo bisogno di teste ben piene, ma di tante teste ben fatte», perché «il contributo più importante del sapere del XX secolo è stata la certezza della ineliminabilità delle incertezze anche nella conoscenza».
Edgar Morin, filosofo
Grazie ❤️
Bellissimo messaggio. Grazie ❤️